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Bollettino IACM del 8 giugno 2005

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Scienza — I cannabinoidi riducono la progressione della malattia di Alzheimer negli animali

Una ricerca dell’Università Complutense di Madrid e dell’Istituto Cajal pubblicata nel Journal of Neuroscience ha dimostrato che i cannabinoidi possono ridurre i processi patologici associati con la malattia di Alzheimer. I ricercatori sperano che i cannabinoidi potranno essere usati per sviluppare nuove terapie farmacologiche per questa malattia.

Essi hanno dapprima confrontato il tessuto cerebrale di pazienti morti di Alzheimer con quello di persone sale decedute alla stessa età, trovando un’attività fortemente ridotta dei recettori dei cannabinoidi nei tessuti cerebrali malati, oltre a markers di attivazione della microglia. La microglia attiva la risposta immunitaria del cervello e si trova presso i depositi a placche associati alla malattia di Alzheimer. Quando è attivata, la microglia provoca infiammazione. Le cellule nervose con recettori CB1, presenti in alto numero nei soggetti sani, erano fortemente ridotte nelle aree di attivazione della microglia.

In un secondo passo, il peptide amiloide-beta fu iniettato in ratti. Questa proteina ha un ruolo importante nell’Alzheimer, perché si suppone che quantità aumentate di amiloide-beta portino all’aggregazione e alla formazione di placche. Gli animali che avevano ricevuto diversi cannabinoidi avevano avuto migliori risultati in test di funzionamento mentale. Le analisi hanno dimostrato che i cannabinoidi prevenivano l’attivazione della microglia e quindi riducevano l’infiammazione. Tali effetti erano mediati anche dai cannabinoidi che si legano solo ai recettori CB2.

I ricercatori concludono: "I nostri risultati indicano che i recettori dei cannabinoidi sono importanti nella patologia dell’Alzheimer e che i cannabinoidi sono efficaci nel prevenire il processo neurodegenerativo che si ha in questa malattia."

Ricercatori inglesi, che hanno pubblicato il loro studio nella rivista Sub-Cellular Biochemistry, hanno trovato che la fosforilazione dell’amiloide-beta aumentava la neurotossicità di questa proteina. E hanno dimostrato che i cannabinoidi prevenivano gli effetti dannosi dell’amiloide-beta fosforilato sulle cellule nervose.

(Fonti: Ramirez BG, et al. Prevention of Alzheimer's disease pathology by cannabinoids: neuroprotection mediated by blockade of microglial activation. J Neurosci 2005;25(8):1904-13; Milton NG. Phosphorylated amyloid-beta: the toxic intermediate in alzheimer's disease neurodegeneration. Subcell Biochem 2005;38:381-402; BBC News del 22 Febbraio 2005)

Gran Bretagna/USA — La GW Pharmaceuticals accelera i piani per introdurre il Sativex negli USA

La compagnia inglese GW Pharmaceuticals ha comunicato il 28 Febbraio che stava accelerando i piani per introdurre le sue medicine a base di cannabis negli USA. La GW ha detto che aveva coinvolto l’Apjohn Group, un gruppo di 10 ex-dirigenti di primarie compagnie farmaceutiche con ampia esperienza nello sviluppo clinico, nei regolamenti e nelle politiche pubbliche.

Il Sativex della GW ha avuto l’approvazione in Canada per il trattamento del dolore neuropatico nella sclerosi multipla nel Dicembre 2004, ma l’approvazione in Gran Bretagna per il trattamento della spasticità nella SM è stato più volte rinviato. Il Sativex è uno spray sublinguale di cannabis che contiene uguali quantità di THC e CBD.

(Source: Reuters del 28 Febbraio 2005)

Notizie in breve

Canada — Rimborso fiscale per la cannabis medica

I canadesi otterranno un rimborso fiscale per l’acquisto di cannabis medica, secondo il budget federale proposto dal ministro delle finanze Ralph Goodale. La marijuana acquistata per scopi medici da Health Canada or da un coltivatore autorizzato, potrà dare un rimborso fiscale se le spese mediche eccedono il 3% del reddito netto o 1.844 dollari canadesi. (Fonte: Toronto Star del 24 Febbraio 2005)

Austria — Nuovo centro di ricerca

Un nuovo centro di ricerca per farmaci derivati da piante sarà fondato a Innsbruck. Il principale obiettivo di Bionorica Research sarà lo studio di cure per le vie aeree e di prodotti a base di cannabis. Una compagnia sussidiaria di Bionorica in Germania, la Delta 9 Pharma, già produce il dronabinol (THC) a scopo medico. (Fonte: Der Standard del 28 Febbraio 2005)

USA — New Mexico

Il senato del New Mexico ha approvato tre leggi diverse che permetteranno l’uso medico di cannabis, ma non è chiaro se la Camera le sosterrà. Secondo una delle leggi, la cannabis verrebbe coltivata in locali sicuri, su licenza, e poi distribuita a pazienti registrati e autorizzati a possederla e fumarla. Un’altra legge alternativa richiede che la cannabis sia coltivata da una ditta farmaceutica. La terza legge permetterebbe l’uso della marijuana solo come unguento per uso topico. (Fonte: Associated Press del 2 Marzo 2005)

Australia — Australian Capital Territory

Modifiche della legge sulle droghe dell’Australian Capital Territory (ACT), uno degli stati australiani, sono entrate in vigore il 6 Marzo. Esse riducono da cinque a due il numero di piante di cannabis che possono essere coltivate senza essere incriminati di un reato. La legge penale permette di possedere fino a 25 grammi di cannabis secca per uso personale. (Fonte: Governo dell’ACT, 1 Marzo 2005, http://www.cmd.act.gov.au)