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Bollettino IACM del 29 aprile 2007

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USA — Il Nuovo Messico diventerà il dodicesimo stato degli USA a legalizzare la cannabis per uso medico

Il 13 Marzo la Camera dei Rappresentanti ha approvato, con 36 voti contro 31, un decreto che dovrebbe legalizzare la cannabis per uso medico nel Nuovo Messico: il 14 Marzo il Senato, che aveva già approvato il decreto qualche tempo fa, ha accettato un piccolo cambiamento da parte della Camera dei Rappresentanti, che dovrebbe vietare la distribuzione di cannabis nel raggio di 300 piedi (circa 100 metri) da chiese, scuole e centri di assistenza sanitaria diurni.

Il decreto del Nuovo Messico è stato inviato al Governatore Bill Richardson, che ha già riferito che lo approverà. Esso permetterà ai pazienti di usare la cannabis per alleviare i sintomi di varie condizioni mediche debilitanti approvate dal Dipartimento della Salute dello stato. Il Dipartimento dovrà creare un sistema di distribuzione di cannabis medica per i pazienti entro il 1 Ottobre 2007. Il dipartimento dovrebbe inoltre istituire una carta di identificazione per pazienti e curanti, e inoltre dare licenza di produzione ai coltivatori di cannabis.

"Questo decreto darà un sollievo molto atteso per gli abitanti del Nuovo Messico sofferenti di malattie debilitanti e al contempo salvaguarderà da possibili abusi" ha affermato il Governatore Richardson in una dichiarazione scritta. Alaska, Arizona, California, Colorado, Hawaii, Maine, Nevada, Oregon, Rhode Island, Vermont e Washington hanno già legalizzato l'uso medico della cannabis.

(Fonte: New Mexican del 14 Marzo 2007, Associated Press del 15 Marzo 2007)

Scienza — Il dronabinol è efficace come l'ondansetron nel trattamento della nausea e del vomito ritardati dopo chemioterapia.

In uno studio clinico del Bethesda Memorial Hospital di Boynton Beach, USA, il dronabinol è stato efficace come l'ondansetron in 61 pazienti in chemioterapia nel ridurre la nausea e il vomito tardivi. Una combinazione dei due farmaci non è stata più efficace di ciascuno dei due da solo.

I pazienti ricevettero desametasone (20 mg per bocca) e ondansetron (16 mg endovena) il giorno 1. Inoltre ricevettero anche placebo o dronabinol (2.5 mg per bocca) prima e dopo la chemioterapia. Il giorno 2, furono somministrate dosi fisse di placebo, dronabinol (10 mg), ondansetron (16 mg), o una terapia combinata. I giorni 3 5, i pazienti ricevettero placebo, dosi variabili di dronabinol (10 20 mg), di ondansetron (8 16 mg), o di dronabinol e ondansetron.

La risposta totale alla terapia fu definita come intensità della nausea sotto il 5 in una scala analogica visiva, no vomito o eruttazioni, e non necessità di ulteriori farmaci antiemetici.. 64 pazienti hanno partecipato e 61 sono stati analizzati. La risposta totale fu simile per il dronabinol (54 per cento), l'ondansetron (58 per cento), e la terapia combinata (47 per cento) verso il placebo (20 per cento). La mancanza di nausea è stato significativamente più grande nei gruppi in trattamento attivo (dronabinol, 71 per cento; ondansetron, 64 per cento; terapia combinata, 53 per cento) verso il placebo (15 per cento). L'intensità della nausea, il vomito e l'eruttazione sono stati inferiori nei pazienti trattati con dronabinol. Tutti i trattamenti attivi furono ben tollerati.

L'abstract è disponibile a:

http://www.cannabis med.org/studies/study.php

(Fonte: Meiri E, Jhangiani H, Vredenburgh JJ, Barbato LM, Carter FJ, Yang HM, Baranowski V. Efficacy of dronabinol alone and in combination with ondansetron versus ondansetron alone for delayed chemotherapy induced nausea and vomiting. Curr Med Res Opin 2007;23(3):533 43.)

USA — La Corte Federale nega il diritto fondamentale di usare la cannabis per uso medico

Secondo un pronunciamento della corte federale, una donna californiana con un tumore cerebrale inoperabile non potrà usare la cannabis per lenire le sue sofferenze, malgrado la legge californiana lo permetta. La Corte Federale d'Appello del 9° Circuito ha dichiarato che non esiste un diritto fondamentale di usare la cannabis per usi medici. Questo in accordo con una decisione del 2005 della Suprema Corte.

I giudici hanno espresso considerazione per alcune argomentazioni della querelante Angela Raich. La decisione della corte ha detto che l’uso della droga a scopi medici stava guadagnando consenso, ma la legge federale ancora lo rpoibiva: “Siamo d’accordo con Raich che la saggezza medica e convenzionale che riconosce l’uso di cannabis a fini medici sta guadagnando forza anche nella legge” dice la decisione “Per ora, la legge federale è cieca rispetto alla saggezza di quel giorno futuro in cui il diritto di usare marijuana medica per alleviare dolore intollerabile potrà essere riconosciuto come fondamentale”.

(Fonte: Reuters del 14 Marzo 2007)

Notizie in breve

Gran Bretagna — leggi sulla droga

Un gruppo di esperti, la Commissione RSA sulle droghe illegali, politiche comunitarie e pubbliche, ha invocato un cambiamento nelle leggi sulle droghe, in quanto non basate sulle conoscenze scientifiche. In un rapporto di 335 pagine hanno dichiarato che "la cannabis probabilmente finirà a metà dell’indice di ogni danno. (...) La sua posizione nell’indice dei danni, molti posti sotto sia l’alcool che il tabacco, suggerisce che la forma che assumeranno i controlli dovrà corrispondere in modo molto più stretto al modo in cui alcool e tabacco sono controllati”.

L'intero rapporto è disponibile su: http://www.rsadrugscommission.org/ (Fonte: RSA report dell' 8 Marzo 2007)

Scienza — dolore

In esperimenti su animali è stato dimostrato che il blocco di una proteina (cicloossigenasi), per esempio con indometacina, aumenta gli effetti antidolorifici di un cannabinoide sintetico (WIN55,212 2). L'indometacina è un farmaco anti infiammatorio largamente usato. (Fonte: Ahn DK, et al. Pain. 2007 Feb 22; [Pubblicazione elettronica anticipata rispetto alla stampa])